Bozza standard finale - Principio 5
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Principio 5: Monitoraggio delle superfici foraggere
Per valutare la condizione della superficie foraggere e le attività condotte per gestire il pascolamento, è necessario stabilire un programma di monitoraggio. Le procedure di monitoraggio devono essere costanti e replicabili nel tempo per permettere un confronto dei risultati e una valutazione dei cambiamenti in atto.
CRITERIO 5.1: E' necessario individuare gli obiettivi del monitoraggio e le modalità per raggiungerli.
5.1.1 Le procedure che costituiscono l'attività di monitoraggio devono essere opportunamente documentate. Gli strumenti del monitoraggio ed il sistema per la raccolta dei dati devono essere efficaci e allo stesso tempo facili da usare sul campo.
5.1.2 I risultati dell'attività di monitoraggio devono essere regolarmente controllati e valutati. Il gestore deve prevedere, se necessario, eventuali azioni correttive e/o migliorative da intraprendere.
CRITERIO 5.2: Per una corretta gestione delle superfici foraggere si devono monitorare gli elementi che costituiscono il programma di gestione. E' inoltre necessario tenere un registro delle attività di monitoraggio effettuate e definire la frequenza con cui tali attività vengono svolte.
5.2.1 Le procedure di monitoraggio devono comprendere almeno le seguenti azioni:
- registrazione dei tempi di permanenza del bestiame nei diversi lotti ed ordine di utilizzo di questi ultimi;
- registrazione degli interventi svolti nei confronti delle piante infestanti;
- registrazione della quantità e della qualità dell'integrazione alimentare somministrate;
- registrazione della distribuzione delle deiezioni (almeno una volta l'anno);
- monitoraggio delle piante infestanti e delle aree critiche presenti nelle superfici foraggere (almeno a metà e a fine stagione vegetativa);
- monitoraggio della funzionalità delle concimaie (almeno a inizio, metà e a fine stagione vegetativa);
- valutazione dello stato dei punti di abbeverata (almeno due volte al mese);
- effettuazione di rilievi floristici secondo il metodo proposto da Braun Blanquet e la cartografia vegetazionale (almeno una volta l'anno, prima dell'inizio della stagione di pascolo).